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Ludovico Lana

Codigoro 1597 – Modena 1646

Leda e il cigno

olio su tela cm 147 x 223 LUDOVICO LANA (CODIGORO 1597 – MODENA 1646), LEDA AND THE SWAN, OIL ON CANVAS, 147 X 223 CM ENGLISH ABSTRACT OF THE CATALOGUE DESCRIPTION OF THIS LOT IS AVAILEABLE ON REQUEST.

€ 18.000 - € 24.000

Lotto non venduto

Note:
La presente attribuzione è stata avanzata al proprietario concordemente dal professor Vittorio Sgarbi e dal professor Stefano Papetti, dopo aver visionato l’opera dal vero. Come narra Ovidio nel IV Libro delle Metamorfosi, Leda, regina di Sparta e moglie del re Tindaro fece innamorare di sé il padre degli dei. Per poterla avvicinare, Giove assunse le sembianze di un candido cigno e raggiunse la vetta del monte Taigeto, dove lei dormiva - nuda - sulle sponde di un laghetto. Svegliata dal battito d'ali del cigno e stordita da un forte profumo d'ambrosia, si lasciò sedurre da Giove. Dal loro amore sarebbero nate due coppie di gemelli, da due uova: in una, i dioscuri Castore e Polluce; nell'altra, Elena e Clitennestra. La figura femminile nuda, distesa su un talamo, con l'apertura paesistica in lontananza costituisce dal punto di vista compositivo una sorta di parafrasi delle Veneri dipinte in più versioni da Tiziano un secolo prima. Tale invenzione, arricchita di carnalità tutta seicentesca, ha ispirato molti pittori bolognesi tra cui Carlo Cignani nella sua Venere con putti a Forlì, Fondazione Cassa di Risparmi. Ludovico Lana interpreta tale tradizione iconografica, offrendone una versione ironica e sensuale, affatto originale. È non più la dea dell'amore la protagonista della scena ma Leda che lascia scoprire la sua nudità dal putto impertinente alle sue spalle, mentre Giove si avvicina a cavalcioni di un cigno appesantito da tale fardello. Le notevoli dimensioni della tela fanno immaginare come destinazione originaria un salone di rappresentanza. Il dipinto offerto nel lotto trova un confronto con l'opera di Lana raffigurante Erminia ritrova Tancredi ferito conservato a Modena, Museo Civico d’Arte (L’amorevole maniera, Ludovico Lana e la pittura emiliana del primo Seicento, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, catalogo della mostra, Modena, Chiesa del Voto e Galleria Estense, 29 marzo - 15 giugno 2003, Milano 2003, cat. 6, p. 72). Come nella Leda in esame, le figure in primo piano a sinistra, memori dei modelli guercineschi, appaiono investite dalla luce che evidenzia i volumi e che accende i colori della tavolozza, mentre nello sfondo a destra i contorni del paesaggio e delle figure diventano evanescenti e vellutati, proprio a suggerire effetti atmosferici nell'orizzonte lontano.

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Lotto numero 93, Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo &8211 Asta 80


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