Il giudizio di Paride

Note:
a le energie del maestro erano tutte rivolte all'attività di soprintendente delle antichità di Roma e che per le numerose ed impegnative commissioni egli si avvaleva dell'aiuto della bottega. Felici eccezioni di quest'ultima fase di attività sono la cosiddetta Lezione di lettura (1705) ed appunto il Giudizio di Paride, opere che vennero ideate sotto l'egida del marchese Pallavicini. La studiosa conclude identificando l'editio princeps del Giudizio di Maratta in quello a Pusckin, palazzo Yekaterininsky, mentre ritiene il dipinto offerto nel lotto, di identiche dimensioni a quello in Russia, una copia eseguita dagli allievi sotto il controllo diretto del maestro per decorare la sua abitazione. Tali conclusioni sono espresse senza l'ausilio di fotografie del dipinto Pusckin, giudicato già nel 1899 "bien déteriorée" e pertanto relegato nei depositi del museo, lasciando così aperta la complessa vicenda attributiva delle ultime opere di Maratta in collaborazione con gli allievi, a cui sembra appartenere a tutti gli effetti anche l’opera qui presentata.Il presente dipinto è provvisto di licenza temporanea d'importazione in corso di validità.The present picture is sold with a valid temporary import license.