Lettera autografa firmata

Note:
“Mio carissimo Guido, penso che la tua divinazione di minor fratello, tanto a me affettuoso e tanto da me diletto, conosca il mio lungo soffrire in una solitudine più severa della morte e più raggiante della resurrezione. Non posso oggi scriverti a lungo di questi misteri, né rivelarti le ragioni del mio silenzio che forse ebbe l’aspetto della negligenza eppur ti fu prossimo sempre. (...) Un ottimo viareggino - che fu caro al nostro Bisio scomparso (e io sono cittadino di Viareggio e signore della pineta marittima) - Alberto Bergamini, venuto a portarmi gli scampi del Carnaro e alcune immani triglie adriache, reca nelle tue mani questo messaggio breve. Ti mando anche un tessuto leggero musicalmente dipinto, qui al Vittoriale, dall’artiere di tutte le arti - offerto alla tua compagna; e - per te - due virtuosissimi talismani del Vittoriale: il gatto che eccita l’aurora, excitat auroram, e l’elefante guerriero con il motto di quell’Alamanno Salviati che fu amico di Michelagnolo “suis viribus pollens”. Ebbi la nuova stampa del tuo nobilissimo libro. Desidero tue notizie. Ti prego di ricordare all’Ammiraglio la mia fede marina. (...)”.