Credenza francese o meuble d’appui, 1884

Note:
Questo fastoso mobile fu eseguito nel 1884 dall'ebanista parigino Henry Dasson, una delle grandi firme dell'ebanisteria francese della seconda metà dell'Ottocento, che rielaborò i modelli dei mobili francesi del Settecento raggiungendo una qualità esecutiva che lo distinse tra i suoi contemporanei, anche rispetto a tre maestri con grandi botteghe come Linke, Beurdeley e Sormani. La stessa veuve Sormani fece uscire dalla bottega ereditata dal marito una credenza molto simile, proprio negli stessi anni, semplificata nel decoro ma con la stessa placca con Cerere su identico piedistallo. Dasson aveva tratto ispirazione dal più valente e conosciuto ebanista francese, André-Charles Boulle (1642-1732) e i due grandi armadi conservati al Museo del Louvre hanno una decorazione che ha certamente influenzato l'esecuzione di questo mobile, che appare una riuscita mediazione tra la ricchezza degli intarsi alla Boulle e la sobria partitura delle costruzioni di mobili d'epoca Luigi XVI. Le rivisitazioni delle opere di Boulle non hanno inizio con l'eclettismo del tardo Ottocento ma anche nella metà del Settecento; ritroviamo un book-cabinet di Delorme conservato a Londra nella Wallace Collection che riprende molti dei temi decorativi di Boulle presenti anche in questa credenza.