Orologio notturno con raffigurazione sul quadrante di Chronos con la falce che distrugge la Giovinezza e la Bellezza

Note:
L’orologio notturno venne inventato dai fratelli Giuseppe e Pietro Campani su esplicita richiesta del pontefice Alessandro VII Chigi; il papa, noto per la sua insonnia, chiese agli abili artigiani romani un orologio da tavolo silenzioso e con il quadrante illuminato da una candela nascosta, per essere visto di notte.Il quadrante mostra un dipinto su metallo di alta fattura, riferibile ad un maestro della cerchia di Francesco Trevisani, per la presenza di influssi riferibili sia al cortonismo, sia al linguaggio tardo del Baciccio, tradotti in forma più grafica e incisiva, tanto nelle plastiche anatomie dei personaggi, quanto nei chiaroscuri degli incarnati e dei panneggi.