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33

Ravina, Amedeo

Canti Italici di Amedeo Ravina

Fascicolo cartaceo autografo contenente 13 carte autografe, per un totale di 26 pagine, più alcuni inserti, serie di terzine in rima con molte correzioni autografe; unita una lettera in 8°, due facciate, indirizzate al Conte di Caraglio.

€ 1.200 - € 1.400

Lotto non venduto

Note:
Jacopo Amedeo Ravina nato a Gottasecca il 30 marzo 1788, morto a Torino il 13 giugno 1857, avvocato, professore in lettere, poeta, patriota risorgimentale, deputato al Parlamento Subalpino, Consigliere di Stato. Nel 1820 compose i Canti Italici (519 versi in terzine) inneggianti alla Costituzione e alla libertà e unità di Italia. Li diffuse manoscritti (questa è una delle copie autografe recante varianti e correzioni) e li pubblicò nel marzo 1821, a pochi giorni dalla rivoluzione. Essi rappresentarono un punto di riferimento dei giovani piemontesi contro l’assolutismo e lo straniero: il Ravina stesso li recitò andando incontro, il 20 marzo 1821, ai soldati e agli studenti che avevano seguito il capitano Ferrero da S. Salvario ad Alessandria l’11 marzo 1821 e che facevano ritorno a Torino per mettersi a disposizione del governo costituzionale, in quei giorni costituito dal reggente Carlo Alberto. Come si legge in una nota a piè della I carta, "questi Canti furono scritti nell'ottobre del 1820". La lettera allegata riveste un notevole interesse: in essa si comunica la nomina di 40 capi politici per le diverse Province e si auspica un ulteriore estensione del numero, nonché la "creazione di un Consiglio di Reggenza". 1820

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Lotto numero 33, Libri Autografi e Stampe Asta 148


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