Aedium farnesiarum tabulae depictae a carolo caesio aeri insculptae …

Roma, V. Monaldini, 1753. In 2°. Al frontespizio stampato in rosso e nero grande vignetta figurata incisa da F.Aquila, testatina alle armi del dedicatario dell’opera, ritratto a piena pagina dell’autore, testatine, capilettera e culs-de-lampe figurati, con 30 (su 33) tavole, molte delle quali ripiegate ed a doppia pagina ed alcune avendo diversi soggetti, incise da Carlo Cesio dopo Carracci, diverse tavole disegnate ed incise all’acquaforte da Giacinto Gimignani, inserito in apertura volume il frontespizio della prima edizione dell’opera, alcune carte con brunitura, rinforzi al margine interno di alcune tavole, legatura originale in marocchino marrone, dorso a 6 nervi, tassello in pelle verde con titolo in oro, tagli rossi, fori di tarlo, spellature.