Lettera autografa firmata (35)

Note:
Importantissima lettera di Mazzini a Giovanni Grilenzoni (1796 - 1868), una figura chiave del mazzinesimo, soprattutto per il suo delicato ruolo di amministratore ed erogatore delle somme raccolte, che svolse, come attestò Mazzini, "per puro patriottismo, senza utile alcuno". Dalla fine del 1848 Mazzini entrò in regolare corrispondenza col Grilenzoni, che per lui si prodigò in un instancabile quanto oscuro lavoro di raccordo con le disperse membra dell'esulato repubblicano, smistando comunicazioni segrete, effettuando qualche puntata in Piemonte, offrendo protezione ai ricercati, raccogliendo e custodendo informazioni, creando qua e là piccoli depositi di armi, tenendo insomma dalla Svizzera le fila di un vasto lavorio cospirativo. In particolare il suo ruolo, che dal 1848-’49 aveva cominciato a gravitare intorno alla Tipografia elvetica di Capolago, si rivelò importante per lo spaccio delle cartelle del Prestito nazionale, lanciato sul finire del 1850 da Mazzini per procurare alla causa i fondi necessari per riprendere la lotta all'Austria.“La necessità del paese avanti tutti.” Così inizia la lunga lettera, dove si parla di sottoscrizioni, di aiuti da cercare nei grandi centri come nelle piccole località, di corretta destinazione di tali fondi...insomma un documento tutto da studiare nella sua strategica rilevanza, che riflette la complessità del rapporto tra Mazzini e il suo interlocutore in una fase delicata dell’Italia appena postunitaria.