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500

Aldina - Liburnio

Niccolò

Le vulgari elegantie di messer Nicolao Liburnio

Venezia, eredi di Aldo Manuzio e Andrea Torresano, 1521. In 8°. Ancora aldina al frontespizio e in fine volume, forellini di tarlo all’ultimo fascicolo, in parte restaurati, legatura del sec.XVIII in mezza pelle verde e cartone. Ex libris incollato al contropiatto della Libreria Borella in Bergamo.

€ 250 - € 350

Venduto per € 938

Note:
"Le vulgari elegantie (Venezia, Eredi Aldo Manuzio - A. Torresano, 1521), affrontano questioni di retorica, ortografia e morfologia, e costituiscono il primo di una serie di testi dedicati dal Liburnio a trattazioni grammaticali. Richiamandosi alla perfezione esemplare di Dante, Petrarca e Boccaccio, il Liburnio suggerisce un modello toscano che sia ispirato ai classici del Trecento, ma aggiornato alla luce dell'indiscutibile uso, invalso in tutta l'Italia, del volgare. Il modello di riferimento linguistico proposto dal Liburnio considera le differenze tra toscano trecentesco e moderno e si mostra tollerante nei confronti delle diverse varietà toscane e dell'affioramento di tratti non fiorentini negli scrittori. Pur nella asistematicità dei risultati, va riconosciuto al Liburnio il primato nell'intuizione di svariate problematiche che altri avrebbero dopo di lui sviluppato con mezzi diversi: è stato per esempio il primo a stilare un elenco nutrito di voci dalle quali si ricava la difformità dell'uso prosastico di Boccaccio da quello poetico di Dante e Petrarca". DBI, sub vocis.

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Lotto numero 500, Libri Autografi e Stampe Asta 134


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