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Pigafetta, Filippo - Lopez, Duarte - Bonifacio, Natale

[Africa con le sorgenti del Nilo]

Carta geografica incisa in rame, mm. 616 x 434, in alto a destra cartiglio con la dedicatoria a papa Sisto V sormontato dalle armi del pontefice, alla base la firma in lastra dell’incisore ” Natalis Bonifacius incidebat”, in calce al foglio altro cartiglio sormontato dalle armi dell’altro dedicatario dell’opera Antonio Migliori, vescovo di San Marco, restauri. 1590

€ 7.000 - € 9.000

Venduto per € 10.000

Note:
Una delle più importanti mappe dell’Africa, la prima realizzata partendo dal punto di vista tolemaico del continente sulla base delle informazioni di prima mano ed espressione della raffinatezza della scuola Italiana del Lafreri del tardo cinquecento. La mappa è estremamente dettagliata, rappresenta l’Africa dal Mediterraneo fino al Capo ed è arricchita con navi, mostri marini e due cartigli dedicatori con lo stemma di Papa Sisto V e Antonio Migliori, vescovo di San Marco. La struttura della carta è figlia delle nuove osservazioni geografiche, fornite dalla mappa disegnata a mano da Durante Lopez, vissuto in Africa dal 1578 al 1587. Si tratta della prima mappa in cui venne resa esplicita la correzione geografica del territorio africano, che modificò la concezione delle Sorgenti del Nilo, che non furono più considerate come due laghi affiancati, bensì come laghi disposti uno a Nord e l'altro a Sud. La posizione di questi ultimi corrisponderebbe alla localizzazione del Lago Vittoria e del Lago Tanganika, avvistati per la prima volta da un esploratore europeo, 370 anni prima. Nella doppia dedica al Papa e al vescovo di San Marco, Pigafetta collega il dettagliato profilo geografico del continente africano agli sforzi della Controriforma, della quale Sisto V fu uno dei maggiori sostenitori. Il vescovo Migliori, parente dello stesso Pigafetta, fu un compagno di Magellano durante la sua prima circumnavigazione del mondo e scrisse a proposito di molteplici soggetti collegati alla corte di Papa Sisto V. Presumibilmente, il viaggiatore portoghese Duarte Lopez, il cui profilo risulta ancora oggi sfocato, fu ambasciatore del re del Congo per Sisto V. Il suo portoghese venne tradotto in italiano da Pigafetta, che aggiunse sue personali considerazioni. Pigafetta termina la dedica al papa “Aspirando, con la material già presta, di congiungere la Via Flaminia sopra il Tevere col Ponte et informato da queste relationi aprire il camino, et il negotio per lo Reame di Congo al Re degli Abissini detto Prete Ianni, et con mezzo di lui convertire tutta l’Africa al Christianesimo et porre ad effetto imprese da non essere qui ramemorate.” La costruzione del ponte Felix sulla Via Flaminia, iniziata da Sisto V, avrebbe aperto una strada per il Congo e condotto alla conversione dell’intera Africa al Cattolicesimo di Roma. Mentre nella seconda dedica al vescovo Migliori, egli elogia la sua nuova mappa: “ Infino ad hora niuno ha così ben rappresentato in dissegno l’Africa et il Capo di buona Speranza, et i Laghi del Nilo, et i monti donde scende; et li Reami de Prete Ianni, et di Congo.” Questa rara mappa venne pubblicata nella Relatione del reame di Congo [...] tratta dalli scritti & ragionamenti di Odoardo Lopez [...] con disegni vari di geografia di Pigafetta, nel 1591 ma spesso è mancante nelle copie dell'opera.

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Lotto numero 235, Libri Autografi e Stampe Asta 141


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