Il dipinto offerto nel lotto trova un confronto con la tela raffigurante Sibilla Eritrea, conservata nella cappella della Concezione del Duomo di Urbino (Nel segno di Barocci, allievi e seguaci tra Marche, Umbria e Siena, a cura di A. M. Ambrosini Massari e M. Cellini, Milano 2005, p. 295, fig. 5).Alfonso Patanazzi, attivo nella seconda metà del Seicento, discende da una nota famiglia di ceramisti urbinati: suo nonno, l’omonimo Alfonso, fu attivo tra il secolo XVI e il XVII presso la corte ducale, mentre il padre Vincenzo fu anche lui pittore e decoratore. La sua produzione fu fortemente influenzata dall’esempio di Federico Barocci e del veronese Claudio Ridolfi.ATTRIBUTED TO ALFONSO PATANAZZI (URBINO 1636 – 1720), SALOME’ WITH THE BAPTIST’S HEAD, OIL ON UNLINED CANVAS, WITH ITALIAN FRAME OF THE 17TH CENTURY, 77 X 61 CM, WITH AN OLD INVENTORY NUMBER ON THE BACK