In entrambi i libri sono rappresentati i prospetti di vari palazzi romani, noti e meno noti, per ciascuno dei quali è indicato il nome del proprietario e dell’architetto che lo ha costruito, accompagnati il più delle volte da spaccati e piante a guisa di un trattato d’architettura. Fowler, pp. 103-104; Thieme – Becker, XI, p. 226; Brunet, II, 1235; Olschki, Choix, n. 16931.