Trattasi dell’ importante documento del 1519 con cui Leone X conferma e in parte modifica gli Statuti di Pesaro, Gradara e Giulianova (Castrum Novum) redatti dai Malatesta nel XIV secolo. Ricopiato dal manoscritto originale e fatto stampare dal notaio pesarese Domenico Bosco forse per fini legali, lo scritto è di grande interesse in quanto riguarda i pochissimi anni in cui Pesaro fu direttamente sotto il dominio della Chiesa: due anni dopo, infatti, a seguito della morte del Papa, la città tornò sotto i Della Rovere e nel 1531 furono pubblicati i nuovi Statuti.