Prima edizione. Più comunemente nota come Bassvilliana, venne composta tra il gennaio e l’agosto di quell’anno. Senza contraddire le proprie basi arcadiche, il poeta traspone il suo stile elevato ed etereo in un componimento che ha una portata certamente maggiore rispetto a quelli precedenti. Il successo è immediato, tanto da arrivare a 18 edizioni nel giro di sei mesi. Il modello della Bassvilliana, scritta in terzine e in terza rima, è certamente dantesco, ma non manca l’influenza, a livello schematico, della Messiade di Klopstock, che in quegli anni aveva anche pensato di tradurre dal francese. Nel presente «lungo e sproporzionato poema», un angelo preleva a Roma l’anima del Bassville appena spirato e la porta in terra di Francia, mostrandole i disastri causati dalla Rivoluzione, e provocandone un pianto dirotto alla vista dell’uccisione di Luigi XVI. Monti tuttavia si fermò al quarto Canto e passò alla composizione di un’opera più incline ai suoi favoleggiamenti mitici, La Musogonia (1793-1797, in ottave).Bustico n.166.II opera: edizione sconosciuta a Bustico.