Nacque da antica famiglia fiorentina, entrò nei Gesuiti il 16 dicembre 1711. Studiò scienze naturali e lingue antiche, latino, greco ed ebraico; a Roma si interessò di teologia e in contatto con alcuni eruditi dell’epoca (Marangoni, Boldetti), delle epigrafi paleocristiane. Studiò le iscrizioni cristiane sepolcrali e di chiese riportate nel codice Lateranense 9143 e in alcuni manoscritti adesso custoditi nella Biblioteca Nazionale, oltre a iscrizioni provenienti da Pereto, presso Carsoli (AQ) e iscrizioni cristiane funebri tratte dalle catacombe di Palermo. Raccolse informazioni e di manufatti che gli consentirono di approfondire le conoscenze sui primi riti, in particolare per il battesimo, e sulle antiche basiliche.