Il dipinto, per la tavolozza chiara e la luce diffusa, è databile agli anni ’80 del Seicento, anche se non si può escludere che Ascanio Luciani abbia lavorato su un’idea compostiva elaborata da Viviano Codazzi. Le figure sono opera di un artista ancora non identificato (D. Ryley Marshall, Viviano and Niccolò Codazzi, Roma 1993, per i riferimenti alle opere di Viviano cfr. cat VC 113 e VC 119; per i richiami a Niccolò con la cui opera si notano forti assonanze cfr. cat NC 13, NC 36, NC 43 e NC 44).La scena è dominata dal monumentale arco, passaggio e belvedere a un tempo, come sottolinea la balaustra sullo sfondo, che accompagna e ingloba le pigre attività dei personaggi che animano la vita cittadina. A dispetto dell’impianto solidamente classico, Luciani sembra giocare con le proporzioni e con il taglio della scena: l’arco infatti è decentrato e le figure che fanno da contorno hanno quasi le stesse dimensioni dei vasi e delle piante che assieme ai ciuffi che qua e là emergono da cornicioni e colonne sono gli usuali inserti naturalistici dei suoi dipinti.Ringraziamo il professor Riccardo Lattuada per averci suggerito la presente attribuzione dopo aver visionato l’ opera in fotografia a colori. Il lotto è offerto con Attestato di Libera CircolazioneThis lot is sold with a valid Export LicenseASCANIO LUCIANI (NAPLES 1621 – 1706), A CAPRICCIO, OIL ON CANVAS, WITH COEVAL FRAME, 148.5 X 224 CM