Prima edizione di entrambe le opere. BMC STC It. pp. 68-69; Adams B-82 e B-79. Due note al frontespizio, una con l’indicazione della data del probabile acquisto dell’opera, 25 settembre 1579 Firenze, un’altra firma di possesso di Marcellini, forse facente parte della delebre famiglia di orafi, incisori e architetti fiorentini.