Il volume non è datato, ma è certamente posteriore al 1812, data in cui il Franzetti, calcografo e mercante di stampe, si trasferì al n° 180 di via del Corso (indirizzo contenuto nel frontespizio). Il Bénézit (IV, 505), senza specificarne gli estremi, annota che “on lui doit des vues de ruines antiques”