Le incisioni, su disegni di Dosso Dossi (o, forse, del di lui fratello Giovanni Battista, stando a Kristeller, “Kupferstich und Holzschnitt”, pp. 282-83), erano già state utilizzate nell’edizione dello stesso Valgrisi del 1556. “Valgrisi’s blocks are the first full-page illustrations for Ariosto” (Mortimer). Agnelli – Ravegnani, I, p. 151: “È questa la prima edizione in – 4 del Furioso stampata dagli eredi del Valgrisi, ma per tutto simile alle antecedenti edizioni del medesimo stampatore”.