Rarissima edizione.Il volumetto è un’imitazione in versi di una parte della Cazzaria, opera pornografica di Antonio Vignale de Buonagiunta, probabilmente impresso a Parigi su indicazione di G. Conti. Raccolta di versi licenziosi, che sin dalla proemiale lettera al Pio lettore denuncia per intero la volontà di parlare senza ipocrisie e “senza giragogoli” di Cazzo, Potta e Culo. La data si ricava dividendo a metà il valore delle cifre indicate al frontespizio.