Bell’esemplare, impresso su carta forte. Giannone (Ischitella di Napoli, 1676-1748) dette alle stampe la sua opera principale dopo venti anni di lavoro. Diverse e contrastanti interpretazioni sui fatti contenuti nel testo (il Giannone fautore dello stato laico illustra con grande efficacia gli arbitri ecclesiastici, e conduce con rara maestria la critica delle istituzioni papali) fecero si che moltissime copie della prima edizione, la presente, fossero distrutte, obbligando l’autore a lasciare in fretta il Regno, dove venne scomunicato, mentre il libro fu messo all’Indice.
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