Il culto delle reliquie è considerato dalla Chiesa cattolica una forma di religiosità popolare. Il culto pubblico è permesso soltanto per le reliquie che si riferiscono a santi o a beati riconosciuti ufficialmente tali dalla Santa Sede; tali oggetti devono essere autenticati, e tale facoltà compete esclusivamente ai cardinali, agli ordinari e agli altri ecclesiastici, cui sia stata conferita da un indulto apostolico. La chiesa cattolica ha suddiviso le reliquie, la cui veridicità venga comprovata debitamente, in tre classi in base alla loro preziosità e all’eccezionalità da esse rappresentata. Le Reliquie di I classe sono oggetti direttamente associati ad eventi della vita di Cristo (parti della Santa Croce, chiodi della crocifissione, frammenti della mangiatoia, la Sindone, ecc.), o resti sacri di santi (corpi interi, ossa, capelli, sangue, carne, ecc.). Come nel presente caso.