Nel 1762 Piranesi pubblicò anche Il Campo Marzio dell’antica Roma, volume che comprendeva sessantotto pagine di testo, in italiano e latino, due frontespizi, e svariate tavole. Il lavoro era dedicato a Robert Adam. L’artista cercò di ricostruire la pianta originale del Campo Marzio: impresa difficilissima considerando le numerose stratificazioni e ricostruzioni della zona. Lo stesso Piranesi mise in guardia sulla opinabilità del risultato della sua ricostruzione. Il lavoro scatenò la reazione, durissima, di Pierre-Jean Mariette, antiquario francese, sostenitore, come molti altri, della superiorità dell’architettura greca e della dipendenza da questa di quella romana. A lui Piranesi rispose con le Osservazioni di Gio: Battista Piranesi sopra la Lettre de Mariette, con un dialogo intitolato Parere su l’Architettura e con la Prefazione di un nuovo Trattato sulla introduzione del progresso delle Belle Arti in Europa ne’ tempi antichi.