Nella lettera dedicatoria dello stampatore Modesto Giunti a Cosimo III, dichiara di aver ricevuto il testo da Baccio Valori, cui il Borghini aveva dedicato l’operetta. “La via del trovare l’origine con le descendenze continuate, e come corre l’uso del dire far’albero delle famiglie nostre, come e sia da ricercare troppo indietro ci riesce à questi tempi tanto difficile, e impedita, che per poco si può dire chiusa affatto….”.