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188

Fabrizi

Alvise Cinzio de

Libro della origine delli volgari prouerbi di Aloyse Cynthio de gli Fabritii della poderosa et inclyta citta di Vinegia cittadino delle arti et di medicina dottore – Adytum ignauis procul hinc abeste profani

Venezia, per maestro Bernardino & Matteo Vitali, 1526. In 2°. Al frontespizio lettera ai lettori in versi entro cornice xilografica elegantemente decorata ‘Adytum ignauis procul hinc abeste profani alli lettori’, inziali xilografiche, testo su due colonne, legatura da amatore del sec.XIX in stile antico veneziano, con decorazioni in oro ai piatti e al dorso, opera del legatore francese Thompson il cui tassello è incollato al I foglio di guardia, tagli dorati.

€ 1.000 - € 2.000

Venduto per € 7.500

Note:
Splendido esemplare, in legatura d’amatore, di un’opera rara dalla vita tormentata. L'opera, dedicata a papa Clemente VII, è composta di quarantacinque capitoli in terza rima, ognuno dei quali ha per titolo e argomento un proverbio. Nella prefazione Fabrizio dichiara esplicitamente il suo intento satirico e comico (citando Aristofane, Menandro, Plauto e Terenzio) e si difende in anticipo dalla prevedibile accusa di oscenità col famoso verso di Marziale: "Lasciva est nobis pagina, vita proba". Il materiale impiegato da Fabrizi nei racconti che illustrano i vari proverbi rivela una cultura letteraria vasta ed eterogenea, in cui trovano posto, l'uno accanto all'altro, Plutarco e Plinio il Vecchio, Dante (la Divina Commedia, ma anche il Convivio), Boccaccio (Decameron, De casibus virorum illustrium, De claris mulieribus), Poggio Bracciolini (Facetiae), Masuccio Salernitano (Novellino), Antonio Comazzano (De proverbiorum origine), Francesco Cieco da Ferrara (Mambriano). Riguardo alla lingua, Fabrizi è ben conscio di aver usato “voci et ... vocaboli ... che toscanamente non si truovano", ma non per questo si sente "delle volgari leggi trasgressore". In trasparente polemica con P. Bembo (le cui Prose della volgar lingua erano apparse a stampa giusto un anno prima), egli si riallaccia programmaticamente alle teorie linguistiche di Dante, "de' volgari primo poeta ... e più bello".

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Lotto numero 188, Libri Autografi Stampe &8211 Asta 122


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