Rime et prose. L’amore innamorato. Panegirico in laude d’amore

Venezia, Francesco Rampazzetto, 1559. In 8°. 3 parti in 1 vol. Marca xilografica al frontespizio, capilettera incisi in legno, lievi fioriture su qualche carta, legatura del secolo XX in mezza pergamena, i rivestimenti dei piatti mancanti come il tassello. Al frontespizio ex libris manoscritto: “Georgii Maiori Veneti”. § Eustazio. Gli amori d’Ismenio. Firenze, Lorenzo Torrentino, 1550. In 8°. Frontespizio architettonico con stemma mediceo e capilettera incisi in legno, spazi bianchi con letterine guida, frontespizio leggermente rifilato, lievi fioriture, è presente solo il piatto inferiore in piena pelle del secolo XVIII Ex libris al frontespizio: “De’ Rucellaii”. § Andrea Cirino. Variarum lectionum, siue De venatione heroum libri duo. Messina, Eredi Pietro Brea, 1650. In 4°. Solo la I parte di due. Fregio xilografico al frontespizio, senza la prima bianca, la carta [*] 4 lacunosa ma con fastidio solo a una lettera, fioriture, legatura coeva in pergamena rigida, dorso liscio con doppio tassello, uno con indicazione “vol unucus”. Ex libris manoscritto alla carta di guardia: “Ugo Antonio Amico di 28 di febbr. ‘904”; firma cassata al frontespizio. Insieme nel lotto “Le sei giornate di M. Sebastiano Erizzo, mandate in luce da M. Lodouico Dolce”, Venezia, 1567.