Lettera autografa firmata

Note:
Interessante lettera che testimonia delle incombenze commerciali e amministrative seguite da Canova, per conto del Senatore Rezzonico. Il 1795 è un anno glorioso per Canova, che lavorò all'Emo fino a tutto giugno 1795, dopo di che partì assieme al senatore Rezzonico per Venezia, dove lo raggiunse il monumento: esso fu posto non più in palazzo ducale ma all'Arsenale. Il Senato veneto, cui il Canova si era rimesso quanto al compenso, gli decretò (19 sett. 1795) una pensione vitalizia di 100 ducati d'argento mensili e una medaglia di oro. “...Mi sono consolato assai di sentire tanto attaccamento al nostro Principe da tutti i paesi dello Stato, e voglio lusingarmi che a quest’ora sarà ritornata sotto il nostro Governo anche Brescia e Bergamo. (...) Iddio faccia che ogni cosa abbia buon fine acciò possiamo godere in tutta pace qualche tempo. Qui nulla vi è di nuovo fuorché il non esservi quasi nessun più...di Roma (...)”.