Canzone di Giacomo Leopardi ad Angelo Mai

Note:
Edizione originale rara in esemplare intonso ed in brossura originale di una delle più celebri fra le canzoni leopardiane, quella indirizzata ad Angelo Mai, preceduta da una dedica al conte Leonardo Trissino. La plaquette ha una storia travagliata: il manoscritto che Leopardi affidò all’amico Brighenti nel febbraio 1820, perchè venisse stampato “nel formato di 12° o 16°, in maniera che non eccedesse i due fogli di stampa”, conteneva infatti, oltre la canzone ad Angelo Mai, anche le canzoni Per una donna inferma di malattia lunga e mortale e Sullo strazio di una giovane morta col suo portato: e il progetto PREVEDEVA DI UNIRE A QUESTI TRE COMPONIMENTI ANCHE I DUE EDITI DUE ANNI PRIMA. L'OPPOSIZIONE DI MONALDO COSTRINSE I DUE AMICI A RIPIEGARE SUL COMPROMESSO DELLA SOLA AD ANGELO MAI. L’esemplare è appartenuto a padre Benedettucci grande bibliofilo e collezionista delle opere di Leopardi. Mazzatinti 640; Benedettucci 16.