Lettera autografa firmata

Note:
Interessantissimo documento di riflessione critica e poetica sulla forma del Poema epico, dove - con attenta disanima - si confronta l’ottava e il verso sciolto quali modelli metrici ideali, forti di una tradizione italiana insuperabile. Grande studioso di letteratura spagnola, il Conti (1741-1820) è considerato uno dei massimi critici e storiografi della sua epoca. “...Finisco adunque col dirvi che se vi contentate del terzo luogo dopo Ariosto, e Tasso, e se volete che il vostro Poema si legga da tutti, dovete scegliere la ottava; se poi volete primeggiare e siete pago di essere letto dalla gente studiosa, vi dovete appigliare al verso sciolto senza temere che il Trissino vi contenda la preferenza. (...)”.