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131

Scuola napoletana, secolo XVIII

Ritratto di nobiluomo (probabilmente Raimondo di Sangro, principe di Sansevero)

olio su tela originale, cm 80 x 63,5

€ 3.000 - € 5.000

Venduto per € 7.500

Note:
Il dipinto qui proposto si colloca paradigmaticamente entro la feconda temperie culturale della Napoli della prima metà del ‘700. Il giovane gentiluomo effigiato che volge lo sguardo verso l’osservatore con un misto di aristocratico garbo e di intima concentrazione spirituale, rivela apertamente attitudini, appartenenze ed interessi tipici della nobiltà dell’epoca: è evidentemente un militare di alto rango con chiare conoscenze di astronomia ed è probabilmente massone. Quest’ultima connotazione si ricava non tanto dall’ostentata presentazione del compasso, quanto dalla presenza del raffinato astrolabio che, posto sopra le carte militari, viene tenuto in mano come fosse un segreto calice di sapienza e proietta l’osservatore nei meandri di quell’ermetismo e di quell’esoterismo che seppero pervenire a traguardi ambiziosi, quando non leggendari. La mappa militare allude chiaramente a un preciso itinerario, di cui l’astrolabio simboleggia il rispecchiamento e la guida cosmica per eccellenza nel luminoso e al tempo stesso difficile percorso iniziatico. Stilisticamente l’opera richiama evidentemente l’ambito di Giuseppe Bonito, importante pittore napoletano, originario di Castellammare di Stabia, allievo di Francesco Solimena e direttore dell’Accademia del Disegno di Napoli dalla sua fondazione. Prolifico ritrattista, molto apprezzato dalla nobiltà napoletana, nelle sue effigi, sempre saldamente modellate, sono descritte con dettagliata minuzia volti, abiti e ambientazioni. E proprio l’attenta maestria rilevabile nella costruzione fisica e nei numerosi dettagli, dai polsini ricamati, all’elegante giacca, ai vari attributi che definiscono l’ambiente, ci porta a ricondurre il nostro Ritratto di gentiluomo all’ambito di Bonito. In particolare il dipinto è avvicinabile per analoga gestualità al Ritratto, attribuito al pittore campano, del compositore napoletano Niccolò Jommelli, offerto all’asta di Sotheby’s a Londra il 30 aprile 2014, lotto 820.

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Lotto numero 131, Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo Asta 138 e 139


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